Pia Locatelli n°94


19 giugno 2015



19 giugno

Sono 60 milioni i matrimoni forzati ogni anno, 146 i Paesi dove le ragazze possono sposarsi al di sotto dei 18 anni e 52 dove il matrimonio è consentito prima di compiere i 15 anni, ma anche dove la legge lo impedisce si verificano casi limite di matrimoni combinati con bambine anche di 8 o 10 anni. 
Un fenomeno che riguarda il Sud del mondo, ma anche i paesi industrializzati a causa delle migrazioni: in Italia, ad esempio, si parla di 2 mila ragazze, nate nel nostro Paese, ma costrette a sposarsi negli Stati di origine. 
Ogni giorno, 20.000 ragazze sotto i 18 anni diventano madri nei Paesi del sud del mondo. Le giovani sotto i 15 anni che partoriscono ogni anno sono 2 milioni su un totale di 7,3 milioni di madri adolescenti; se le tendenze attuali proseguiranno il numero di nascite da ragazze sotto i 15 anni potrebbe salire a 3 milioni l’anno nel 2030. 
Questi alcuni dati che verranno presentati nel corso della Conferenza “Avevo 12 anni quando è venuto un uomo a chiedere la mia mano: spose e madri bambine come fenomeno globale”, promossa dal Gruppo parlamentare “Salute globale e diritti delle donne” e AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo, che si terrà martedì 23 giugno ore 11.00 presso la Camera dei deputati Sala del Refettorio, via del Seminario 76, Roma.
Ai lavori interverranno Pia Locatelli, coordinatrice Gruppo parlamentare "Salute globale e diritti delle donne", Maria Grazia Panunzi, presidente di AIDOS, Barbara Spinelli, Trama di Terre Onlus, Maura Misiti, CNR/Le Onde Onlus, e Sandra Zampa, presidente della Commissione per l’Infanzia.
 

 

Giornata mondiale del Rifugiato, non alziamo nuovi muri
19 giugno
 
 
Domani 20 giugno si celebra la giornata “Giornata mondiale del Rifugiato” istituita con la risoluzione n. 55/76  e adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per non voltare le spalle a vite umane: uomini, donne, bambini, che fuggono dalla guerra, dalla violenza, dagli stupri, sfidando la morte su barconi improvvisati.
Secondo i dati forniti dal rapporto annuale dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati si tratta di 60 milioni di persone, 8,3 milioni più di un anno fa, 23 milioni più di dieci anni fa. Un’intera nazione di disperati e disperate che non ha nulla da perdere. 
“Mai come quest’anno – ha detto Pia Locatelli - l’appuntamento coincide con una drammatica emergenza umanitaria, che vediamo consumarsi sulle nostre coste ai nostri confini. Un esodo si massa di proporzioni mai viste, che richiederebbe di essere affrontato con strategie unitarie e non con egoismi e particolarismi, di fronte al quale l’Europa si sta dimostrando sorda e assente. I confini abbattuti trent’anni fa con il Trattato di Schengen vengono ripristinati, si alzano nuovi muri e nuovi steccati. A pagarne il prezzo non sono solo i profughi, le profughe, i rifugiati e le rifugiate ma l’idea stessa di Europa e i suoi ideali di solidarietà”.
 
 
 
Adottati e adottate. Sì della Camera alle informazioni biologiche, ma rispettando i diritti delle madri
18 giugno
 
“Abbiamo corso il rischio di emanare una legge nata da buone intenzioni, certamente condivisibili, ma che avrebbe potuto produrre danni irreparabili. Questo non è avvenuto grazie agli emendamenti sostenuti dal gruppo socialista, che hanno colmato un vuoto legislativo, dando alla madre che aveva scelto l’anonimato la possibilità di revocare questa decisione, ma rispettando, in caso contrario, il diritto alla segretezza”.
Lo ha detto Pia Locatelli in merito alla proposta di legge approvata dalla Camera sulle disposizioni in materia di accesso del figlio e della figlia  adottati alle informazioni sulle proprie origini e sulla propria identità.
“Questo testo unificato delle proposte di legge ci ha posto davanti ad opzioni difficili e delicate, eppure tutte quante supportate da ragioni che hanno fondamento. Da un lato vi è il diritto della madre a partorire anonimamente e a mantenere l'anonimato, condizioni indispensabili in alcuni casi per evitare l'aborto o il parto clandestino o l'abbandono del nascituro. Dall'altro lato vi è il diritto, sancito da una sentenza della Corte europea e ribadito dalla Corte costituzionale italiana, di chi nasce da un parto anonimo a conoscere le proprie origini. La soluzione che abbiamo trovato va bene, è una soluzione elaborata ma di buonsenso che, pur salvando il principio della prevalenza della volontà della madre, tiene conto delle sentenze, e dei diritti dei figli e delle figlie ad avere le informazioni biologiche sulla propria nascita”.
 
Il testo e il video dell’intervento
 
 
 
Immigrati, l'Italia ha fatto la sua parte: ora tocca all'Europa
17 giugno
 
“Al di là delle dichiarazioni e delle speculazioni di alcune forze politiche impegnate ad aizzare il malcontento della popolazione per raccogliere voti e consensi, alla prova dei fatti gli italiani e le italiane hanno fatto prevalere sentimenti di solidarietà e disponibilità all'accoglienza nei confronti dei migranti, uomini e donne.
Lo hanno fatto a Lampedusa nella prima accoglienza dei profughi e delle profughe, nelle stazioni di Roma e Milano, al confine di Ventimiglia, a Bolzano e in Friuli. Dal sud al nord del Paese nessuno si è tirato indietro e nessuno ha avuto atteggiamenti di chiusura e di intolleranza”.
Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo alla Camera sulla relazione del Comitato Schengen e sulla mozione largamente condivisa volta ad impegnare il Governo a valorizzare appieno, per quanto di sua competenza, quanto previsto dall'articolo 17 del regolamento di Dublino III, promuovendo un sistema di asilo europeo che consenta un'equa ripartizione degli oneri fra Stati membri di primo ingresso e gli altri.
“Noi socialisti – ha concluso - pensiamo che su questo si giochi la tenuta ed il futuro dell'Europa, la stessa che, trent'anni fa, ebbe il coraggio, con il Trattato di Schengen, di abbattere le frontiere interne; Europa che oggi rischia di naufragare assieme ai balconi dei disperati e disperate e alle speranze di milioni di convinti europeisti ed europeiste”.
 
Il testo e il video dell’intervento




Agenda
 
23 giugno
Roma, ore 11.00 Sala del Refettorio, Camera dei Deputati
Conferenza sui matrimoni forzate e/o precoci 
>>
il programma
 
Si ricorda che per l’accesso è necessario l’accredito.
confermare presenza scrivendo a locatelli_p@camera.it 
entro lunedi 22 giugno alle ore 12
 
 
25 giugno
Bergamo, ore 20.45 Sala Zaninoni del Mutuo Soccorso, via Zambonate 33
"Gli spettacoli del capitale. Le radici storiche delle esposizioni universali"
 
 
>> il programma
 
 
Agenda dei lavori alla Camera 
attività dei lavori in aula e in commissione
 
 
Attività svolta
proposte di legge, mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni e interventi.
 
i video degli interventi in aula sono disponibili sul canale youtube PiaLocatelliVideo
 
i lavori dell'Assemblea - Resoconti
 
 
 
 
social network
https://www.facebook.com/pia.locatelli
https://twitter.com/PiaLocatelli