Pia Locatelli n°93


12 maggio 2015



Le socialiste e i socialisti europei a Congresso a Budapest
12 giugno
 
 
Pia Locatelli ha partecipato a Budapest al Congresso delle donne del Partito Socialista europeo (PES Women), che ha visto la rielezione all’unanimità di Zita Gurmai come Presidente.
“Sono molto contenta della rielezione di Zita, alla quale faccio gli auguri di buon lavoro. Il 2015 è un anno fondamentale in termini di parità di genere, sia in Europa che a livello globale per l’avvio dell’Agenda di Pechino +20, ed è importante che ci sia una continuità nelle politiche portate avanti fino ad oggi”.
La riunione del PES Women ha anticipato i lavori del Congresso del PES che termineranno sabato 13 giugno. Al centro dei lavori vi sarà la discussione su alcuni temi cruciali della politica europea e internazionale, tra i quali la democrazia, lo sviluppo, l’occupazione e la crescita, la politica estera e il programma di lavoro da qui al 2019. Al Congresso di Budapest, i socialisti e le socialiste italiani saranno presenti con una delegazione guidata dal segretario Riccardo Nencini, e composta da Pia Locatelli e Luca Cefisi che porterà un contributo al dibattito sui temi di attualità.
 
Il documento del Psi
Le immagini dal congresso Pse
 
Matrimoni gay: Alfano distratto e fuori dalla realtà
10 giugno
 
“La Chiesa valdese benedice l’unione di una coppia omosessuale, il Primo Ministro lussemburghese si sposa e presenta ufficialmente il suo partner; la cattolica Irlanda va a referendum sui matrimoni same sex e il 62% dice di sì, il Parlamento europeo approva a larga maggioranza un rapporto sull’uguaglianza di genere in Europa che riconosce l’esistenza di famiglie gay, e noi invece siamo qui a discutere delle circolari e delle note ministeriali che il ministro Alfano ha mandato ai prefetti perché vengano cancellate le trascrizioni dei matrimoni omosessuali contratti all’estero”. Così Pia Locatelli ha commentato la bocciatura da parte del Parlamento della risoluzione presentata dal gruppo Psi e della mozione di Sel, nelle quali si chiede al Governo di disporre che i prefetti cessino le cancellazioni, dal momento che, non essendoci reato penale, su ordine illegittimo del ministro dell’Interno, stanno esercitando una funzione che è riservata esclusivamente alla magistratura. “Imperterrito, e distratto rispetto a quello che succede intorno a lui, in Italia, in Europa, Alfano, al di là delle questioni di diritto, sembra non aver capito che è urgente una legge che regoli queste unioni, per garantire uguali diritti e per evitare che ancora una volta, come avvenuto anche su altri temi, siano i tribunali ad intervenire svolgendo un ruolo di supplenza che confonde i poteri”. 
 
Il testo della risoluzione
Il video e il testo dell’intervento
L’intervista a Radio Radicale
 
 
Giacomo Matteotti, un socialista scomodo
10 giugno
 
 
“Matteotti era un socialista. E mi fa piacere sentire ricordarlo da forze politiche più giovani, che tendono a recintare il socialismo in un unico, breve, brutto periodo. E ancora oggi il Messaggero, in merito a mafia capitale, in un’intervista a Orfini titola virgolettando “Bande nel partito, ma non siamo il Psi”. Cosa che leggendo attentamente l’intervista non viene mai affermata. Eppure ancora una volta certi giornalisti non esitano a tirare in ballo quel periodo, ripeto breve, della nostra storia per gettare fango sui socialisti anche se si tratta di vicende a loro del tutto estranee”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo alla Camera nel corso della commemorazione di Giacomi Matteotti a 91 anni dal suo brutale assassinio.
“Era un socialista come Turati, Di Vagno, Pertini, Nenni, apparteneva a una storia, la mia storia, la nostra storia, fatta di idee, di conquiste civili e sociali, di solidarietà e di riforme che sono alla base della nostra Repubblica. Vorrei che questa giornata servisse anche a questo, non solo a ricordare il martire, ma a ri-conoscere l’uomo politico”.
 
il testo e il video dell’intervento
 
 
Donne e salute. Un ponte di buone pratiche
10 giugno
 
 
E’ stato presentato presso il Senato il progetto “DonnaeSalute. Un ponte tra buone pratiche” ideato dal giornale NoiDonne, le associazioni Woman to Be, NoidonneTrePuntoZero e Salute&Genere, che ha il patrocinio di Senato della Repubblica, Aiccre, Anci, Regione Toscana, Regione Lazio, Roma Capitale/Commissione delle Elette.
Il progetto, che nasce dalla consapevolezza che se esiste una differenza di genere, di cui il corpo e la mente sono espressione, esiste anche una salute di genere, ha come obiettivo quello di creare un ponte tra buone pratiche nel vasto campo della salute delle donne.  Alla presentazione nazionale hanno preso parte, oltre a Pia Locatelli, coordinatrice Intergruppo salute globale e diritti delle donne, Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, Emilia De Biasi, presidente Commissione permanente Igiene e Sanità del Senato, Simona Lembi, presidente Commissione Anci PO, Presidente Consiglio comunale Bologna, Carla Rey, segretaria generale Aiccre, Manuela Granaiola, Commissione permanente Igiene e sanità del senato, Sergio Di Maio Sindaco di San Giuliano Terme (Pisa), Daniela Tiburzi, Presidente Commissione Elette di Roma Capitale, Tiziana Bartolini (NoiDonne), Fortunata Dini (Salute&Genere), Maria Grazia Anatra (Woman to Be).
 
Il video dell’intervento di Pia Locatelli
 
 
 
Il cammino delle donne dalla Costituente a oggi, molto è stato fatto molto è ancora da fare
6 giugno
 
 
Il lungo cammino delle donne italiane, dal diritto di voto alle tutele salariali e lavorative, alle battaglie per il divorzio e per l’aborto, per la parità dei diritti, per la rappresentanza nelle istituzioni, fino alle leggi contro la violenza e il femminicidio. Questi i temi trattati da Pia Locatelli nel corso del suo intervento al seminario organizzato dall'Associazione Politeia in collaborazione con il Consiglio delle Donne, dal titolo “Donne, dove eravamo e dove siamo?”, che si è svolto a Bergamo.
“Abbiamo fatto tanto, ma ancora ci manca molto – ha detto Pia Locatelli - Risentiamo ancora della cultura della separatezza secolare tra spazio pubblico e spazio privato; il privato nel senso di domestico era il mondo delle donne, il pubblico quello degli uomini. Con il tempo questa separatezza, con maggiore forza nel nostro mondo occidentale, è venuta via via meno, ma non possiamo dire di aver raggiunto la parità, anche se possiamo dire che il principio dell’uguaglianza è ormai accolto e condiviso ma non metabolizzato. 
Abbiamo il Governo ed il Parlamento con la maggiore presenza femminile della storia, ma le politiche sono un’altra cosa. Se mi chiedessero se abbiamo le politiche più gender sensitive, non mi sentire id i rispondere affermativamente. Abbiamo ancora molta strada da fare perché diventi normale, nel senso di rispettare gli impegni che i governi, tutti, a partire dal nostro, hanno preso a Pechino 20 anni fa”.
 
 
Violenza donne, rendere subito operativo il Piano coinvolgendo le associazioni
5 giugno
 
 
“I dati forniti dall’Istat sulla violenza contro le donne indicano che la strada da compiere è ancora molto lunga. Ci preoccupa il numero dei femminicidi e degli stupri, che è ben lontano dal diminuire soprattutto nei confronti delle straniere, il fatto che questi atti siano sempre più spesso compiuti sotto gli occhi dei figli e delle figlie, che sia aumentato il numero delle ragazze al di sotto dei 16 anni che hanno subito una forma di violenza”.
Lo ha detto Pia Locatelli, commentando i risultati della seconda edizione dell'indagine Multiscopo sulla 'Sicurezza delle donne', finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità e realizzata dall'Istat per la prima volta già nel 2006.
“Ci conforta, invece, il fatto che sia aumentata la consapevolezza femminile, che molte più donne trovino il coraggio di denunciare le violenze subite e gli episodi di stalking, che ci sia più fiducia nelle forze dell’ordine. Un passo avanti dovuto senza dubbio al preziosissimo lavoro compiuto dalle associazioni sul territorio, ma anche a questo Parlamento che si è dimostrato sin dall’inizio della legislatura particolarmente sensibile al tema, approvando la Convenzione di Istanbul e subito dopo la legge contro il femminicidio. Alla luce di queste nuove statistiche - ha concluso la deputata socialista – bisogna rendere subito operativo il Piano antiviolenza, che dovrà essere modificato coinvolgendo le Associazioni, che sono le vere esperte del settore, e affidando la raccolta dati all’Istat per competenza e per continuità, e anche per dare alle statistiche relative alla violenza, che devono avere cadenza biennale,  la stessa ufficialità e quindi pari dignità di quelle sul lavoro, sulla povertà e sui dati economici”.
 
L’indagine dell’Istat
 




10 giugno 
Ho sottoscritto l'interpellanza urgente a prima firma on. Lia Quartapelle sulla posizione che il Governo deve assumere in sede Ue sul regolamento riguardante i minerali provenienti da zone di conflitto.

leggi il testo

 

11 giugno
Ho sottoscritto un’interrogazione a prima firma on. Sofia Amoddio sulla situazione in cui versa la struttura Sprar del comune di Melilli in provincia di Siracusa.

 

AGENDA 

16 giugno 
Bergamo
, dalle 15 alle 21 Festa in occasione della giornata mondiale del rifugiato
organizzato da cooperativa Ruah e Caritas
>>
il programma 

 

17 giugno
Roma
, ore 11.30 segreteria PSI 
sede PSI via Santa Caterina da Siena


23 Giugno
Roma
, sala del Refettorio, Camera dei Deputati  

Si ricorda che per l’accesso è necessario l’accredito.
confermare presenza scrivendo a locatelli_p@camera.it 
entro lunedi 22 giugno alle ore 12


 

 

 
Agenda dei lavori alla Camera 
 
 
Attività svolta
 
 
 
 
 
 
social network
https://www.facebook.com/pia.locatelli
https://twitter.com/PiaLocatelli