Pia Locatelli n°92


5 giugno 2015



Bergamo. seminario Donne, dove eravamo e dove siamo? Dalla Costituente ad oggi 
 
 
Il seminario Donne, dove eravamo e dove siamo? Dalla Costituente ad oggi, che si terrà sabato 6 giugno dalle ore 15.30 nell'ex-sala consiliare di via Tasso 4 a Bergamo, è organizzato dall'associazione Politeia in collaborazione con il Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo in occasione della Festa della Repubblica. Al seminario è collegata la mostra 21 donne, aperta da mercoledì 3 a domenica 7 giugno dalle ore 8.00 alle ore 19.00 presso la sala Simoncini del Comune di Bergamo. Queste iniziative, nel ricordare le 21 donne che hanno fatto parte dell'Assemblea costituente, intendono proporre una riflessione sui cambiamenti del ruolo delle donne nella società e nella politica da allora a oggi. 
 
 
Michelle Bachelet in Italia, la coerenza de la Presidenta
4 giugno
 
 
“Quello che colpisce maggiormente di Michelle è la coerenza. Lei veramente dice quel che pensa e fa quel che dice. È una donna simpatica e diretta, ma non è una sprovveduta. Sa misurare le sue forze e sa quando bisogna rinunciare a una battaglia perché non si è in grado di vincerla. Sicuramente merita la stima di cui gode, ma soprattutto è una garanzia per le minoranze, perché non vieterà mai a chi non è d’accordo con le sue politiche di manifestare per esprimere opinioni diverse”. Lo ha detto Pia Locatelli al termine di un incontro con Michelle Bachelet, in visita ufficiale in Italia, che si è svolto alla Camera su iniziativa della presidente Laura Boldrini e riservato alle deputate dell’Intergruppo per le donne i diritti e le pari opportunità. In mattinata Pia Locatelli ha partecipato all’evento culturale, promosso dall’ambasciata cilena a Roma, sede di Chile democratico luogo di accoglienza e ritrovo degli esuli negli anni della dittatura.
 
 
Istituito il premio Giuseppe Di Vagno, un riconoscimento della storia socialista
4 giugno 
 
“Un riconoscimento per la storia socialista e per l’opera di Giuseppe Di Vagno, prima vittima dello squadrismo fascista”.
Così i deputati del Psi Marco Di Lello e Pia Locatelli hanno commentato l’approvazione definitiva da parte della Camera della legge di istituzione del Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno, che prevede anche disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell'archivio storico della fondazione Di Vagno, per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.
“La fondazione Di Vagno, rara eccezione di ente culturale che opera nel Mezzogiorno - hanno affermato Di Lello e Locatelli - ha il merito di tenere viva la sua memoria e di diffondere una storia spesso ignorata nelle nostre scuole e non si tratta della storia del socialismo, ma di quella dell'Italia, che è anche, ovviamente e non solo, quella del socialismo. Senza conoscere la storia non si può fare buona politica, non si possono comprendere i conflitti internazionali che lacerano il mondo, non si possono crescere figli e figlie. Per questo dobbiamo essere grati alla fondazione Di Vagno e a tutte quelle fondazioni che tra mille difficoltà economiche suppliscono a queste mancanze, custodiscono libri e giornali, fonti storiche insostituibili, e tengono viva la memoria”.
 
Il testo e il video dell'intervento
Il comunicato stampa della Fondazione Di Vagno
 
 
Donne e religioni, parità ancora lontana
4 giugno
 
 
“Ogni volta che sento parlare di donne e religione, nella testa mi si accende un segnale luminoso che dice 'sacerdozio femminile'. L’impegno delle donne nella Chiesa continua ma il livello di potere non mi pare abbia fatto grandi passi avanti, soprattutto è rimasto il ruolo ancillare delle donne che fanno carriera ma all’interno di questa separatezza di ruoli maschili e femminili”.
Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo al 5° convegno “Donne e Religioni. Dialogo e confronto tra scienza, teologia e istituzioni”, sul tema “Sottomissione o libero arbitrio?” che si è svolto a Roma, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
Pia Locatelli ha citato il caso della Chiesa anglicana, che contrariamente a quella cattolica ha da anni ammesso le donne al sacerdozio e approvato l’episcopato femminile, come buona prassi da copiare: “Il mio è un invito pressante a superare una resistenza, un’incapacità a trasformarsi di pari passo con l’evolversi della società”.
Il testo integrale dell’intervento
 
 
Regionali, solo una donna su cinque nei nuovi Consigli
3 giugno
 
“Il 2 giugno abbiamo celebrato la festa della nascita della Repubblica, che coincide con l’esercizio del diritto di voto alle donne. Un grande passo ma solo l'inizio, infatti l’uguaglianza de iure è stata costruita negli anni, anche dopo l’entrata in vigore della Carta costituzionale; ad esempio, abbiamo aspettato circa 15 anni dalla sua approvazione perché alle donne non fosse preclusa la carriera in magistratura. Questa è stata una grande conquista, seguita da altre importanti, ma c’è ancora molta strada da percorrere”.  
Lo ha detto Pia Locatelli e ha aggiunto, commentando l’esito delle elezioni regionali: “I risultati non sono certamente entusiasmanti: una donna su cinque componenti i nuovi Consigli regionali: il 20%, una percentuale ben lontana non solo dalla parità ma dalla soglia considerata minima perché una voce, una presenza, in questo caso quella femminile, possa farsi valere”.
 
 
Incontro all’Expo con i contadini birmani,
il sostegno dell’Intergruppo per cambiare la Costituzione di Myanmar
29 maggio
 
“Favorire il cammino di democratizzazione del Paese, portare avanti il processo di riconciliazione, aiutare la Birmania nella lotta contro la povertà e sensibilizzare il governo di Yangon affinché vengano garantiti effettivi diritti alle donne”. Lo ha detto Pia Locatelli ricordando gli obiettivi dell’Intergruppo parlamentare Amici della Birmania, nel corso del convegno “Empowerment dei piccoli contadini birmani. Sviluppo rurale e agroindustriale sostenibile, quali strumenti di pace e democrazia” che si è svolto all’Expo alla Cascina Triulza, il padiglione della società civile.
All’incontro con i contadini birmani, Pia Locatelli ha portato i saluti dell’Intergruppo, presieduto da Sandra Zampa e voluto nel 2009 da Albertina Soliani. Nel corso di questa legislatura sono state presentate due mozioni volte a incoraggiare in ambito internazionale la modifica della Costituzione del Myanmar, in particolare nel punto in cui impedisce a chi abbia parenti di nazionalità straniera di candidarsi alle elezioni presidenziali, e a sostenere in vista delle elezioni del 2015 l'eguale e pari partecipazione di tutti i partiti politici e di tutti i cittadini, senza alcuna esclusione, alla vita democratica ed istituzionale del Paese. 
"La costituzione birmana afferma la parità, ma nei fatti esclude tutte le donne - ha detto Pia Locatelli - perché richiede un'esperienza militare per la candidatura a presidente, e in più ne esclude una in particolare: San Suu Kyi, che ha il torto di avere familiari con passaporto non birmano. Una Costituzione che sembra fatta apposta contro di lei. San Suu Kyi non si ferma davanti agli ostacoli e prosegue con tenacia il suo impegno a cambiare la Costituzione per avere in Birmania una democrazia paritaria. Il suo esempio è di sostegno e di aiuto per tutte le donne, nel suo Paese e nel mondo".
 




6 giugno
Bergamo
, ore 15.30 

"Donne, dove era eravamo e dove siamo? Dalla Costituente ad oggi"
ex Sala consiliare via Tasso 4

11 giugno
Budapest
, congresso PES Women 

12 - 13 giugno
Budapest
, congresso PES
>> info e documento PSI al congresso

 

 
Agenda dei lavori alla Camera 
attività dei lavori in aula e in commissione
 
 
Attività svolta
proposte di legge, mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni e interventi.
 
i video degli interventi in aula sono disponibili sul canale youtube PiaLocatelliVideo
 
i lavori dell'Assemblea - Resoconti
 
 
 
 
social network
https://www.facebook.com/pia.locatelli
https://twitter.com/PiaLocatelli