mercoledì 10 Luglio 2013

Violenza donne, femminicidio di Palermo si poteva evitare


“L’ennesimo femminicidio avvenuto a Palermo ai danni di Rosy Bonanno, la giovane donna uccisa dall’ex convivente, è doppiamente doloroso: perché ancora una volta ci troviamo di fronte a una morte inaccettabile, frutto di quel “machismo criminal” che non ammette rifiuto, e perché ancora una volta lo Stato e le istituzioni sono stati incapaci di impedirla”. Lo afferma Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista e deputata del Psi. “Secondo quanto si apprende infatti la vittima aveva sporto ben sei denunce nei confronti del suo assassino, denunce che se fossero state prese in considerazione avrebbero potuto evitare questo tragico epilogo. Tutto ciò è inaccettabile. Se non vogliamo che la ratifica della convenzione di Istanbul resti una mera operazione di immagine, – ha concluso – bisogna avviare immediatamente azioni di contrasto, protezione, prevenzione, sensibilizzazione con politiche attive, coerenti e coordinate che coinvolgano i diversi attori, istituzionali e non, a tutti i livelli, partendo dalle forze dell’ordine chiamate a garantire la sicurezza”.


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