giovedì 2 Febbraio 2017

Sulla privatizzazione di Poste italiane


Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’economia e delle finanze – Per sapere – premesso che:

 

il “Sole 24 Ore”, in data 27 gennaio 2017, ha riportato alcune dichiarazioni del Responsabile della Segreteria tecnica del Ministero dell’Economia, Fabrizio Pagani, il quale ha annunciato l’obiettivo di vendere sul mercato il 30% delle azioni di Poste Italiane entro il primo semestre di quest’anno;

tale intendimento è davvero preoccupante, anche perchè, in passato, già è stata effettuata la privatizzazione di un consistente pacchetto azionario di circa il 35% di Poste Italiane;

di conseguenza, con l’operazione annunciata da Pagani, Poste Italiane diventerebbe una società a prevalenza privata, il che è veramente inopportuno per un’azienda che svolge importantissimi servizi pubblici;

d’altra parte, Poste Italiane, nell’ambito di una riorganizzazione dei servizi, ha già inteso procedere ad una riduzione degli uffici postali e al recapito della corrispondenza a giorni alterni;

tali determinazioni di Poste Italiane hanno pesanti ricadute sull’efficienza dei servizi postali per i cittadini;

inoltre, la suddetta riorganizzazione dei servizi comporta notevoli riflessi negativi anche sugli aspetti occupazionali perchè è prevista una riduzione di 15 mila unità lavorative;

l’ulteriore privatizzazione di Poste Italiane rischia obiettivamente, per ovvie intuibili ragioni, di aggravare tale situazione con pesanti danni per gli utenti;

quindi, sarebbe auspicabile un ripensamento al riguardo perchè è senz’altro opportuno che Poste Italiane rimangano una società a prevalenza pubblica;

 

all’On. Presidente del Consiglio e agli On.li Ministri di conoscere quali siano le reali intenzioni del Governo sulla paventata ulteriore privatizzazione di Poste Italiane e quali iniziative l’Esecutivo intenda comunque porre in essere per scongiurare le gravi conseguenze descritte in premessa, derivanti dalla richiamata riorganizzazione dei servizi da parte di Poste Italiane.

 

 

                                                                        On. Pia Locatelli

 

                                                                        On. Oreste Pastorelli