martedì 6 Dicembre 2016

Stragi naziste, giusto conservare la memoria


 

“Oltre 2.300 fascicoli, dai 15.000 ai 20.000 morti, centinaia di processi celebrati, alcuni ancora in corso. Dopo oltre settant’anni le vittime delle stragi naziste attendono ancora che sia fatta giustizia. Questa mozione è volta a colmare questa lacuna anche alla luce dei risultati della Commissione bicamerale d’inchiesta, i cui lavori sono terminati nel 2006 – 10 anni fa – Commissione che ci ha fatto conoscere la verità su quelle centinaia di fascicoli occultati per decenni”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo alla Camera per dichiarazione di voto sulle mozioni in relazione alle stragi naziste del 1943-1945, con particolare riferimento all’esecuzione in Germania delle sentenze di condanna emesse dai tribunali italiani.

“È giusto dunque promuovere e conservare la memoria di quanto è accaduto, perché la conciliazione e la pacificazione siano processi davvero compiuti e non si inverino anche solo attraverso l’oblio. Questo deve essere lo sforzo da fare e questo è anche l’obiettivo vero, dal mio punto di vista, di questa mozione, perché è chiaramente un po’ improbabile processare e far pagare la pena agli ultranovantenni, ammesso che essi siano ancora vivi.

Detto questo c’è però qualche cosa che forse a qualcuno non piacerà, ma che vorrei aggiungere, anche se non proprio pertinente, perché stiamo parlando di stragi naziste. Anche noi abbiamo i nostri torti nella storia, anche noi abbiamo compiuto violenze e violenze in Italia da parte degli italiani, partigiani contro i fascisti, a volte anche partigiani contro partigiani di diversa parte politica; ma per avere memoria veramente condivisa, bisogna ricordare anche gli altri morti, coloro che sono stati uccisi per tante diverse ragioni, a volte vendetta, a volte rappresaglia, a volte semplici questioni private, ma solo così, solo comprendendo tutta la storia, avremo veramente reso giustizia ai nostri morti”.




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