martedì 8 Novembre 2016

Siria, l’allarme umanitario non termina con la guerra


“Chiediamo al Governo di esercitare ogni possibile sforzo in un quadro di cooperazione internazionale per costruire un percorso di ricostruzione politico, economico e sociale della Siria. Uno sforzo particolare va fatto in termini di aiuti materiali per assistere la popolazione civile, in modo particolare bambini, anziani e donne, i profughi e gli sfollati anche nei Paesi confinanti, e per contrastare il fenomeno dei matrimoni precoci e forzati usati anche come arma di guerra per terrorizzare e la popolazione”. Lo ha detto Pia Locatelli nella dichiarazione di voto sulle mozioni concernenti iniziative in ambito europeo e internazionale in relazione alla situazione in Siria, con particolare riferimento all’emergenza umanitaria e alla condizione dei bambini nella città di Aleppo.

“Anni di massacri – ha aggiunto –  hanno prodotto e produrranno conseguenze che vanno ben oltre i confini della Siria e non si esauriranno certo con l’auspicabile fine del conflitto, ma solo quando la popolazione siriana avrà di nuovo un futuro nella sua terra e per questo possiamo e dobbiamo intervenire col massimo impegno possibile”.

Il testo dell’intervento