martedì 15 Luglio 2014

Scomparsa della scrittrice Nobel Nadine Gardimer


15 luglio 2014 Scomparsa della scrittrice Nobel Nadine Gardimer

 

La scrittrice sudafricana Nadine Gordimer è morta ieri. Gordimer era un’autrice di romanzi e saggi, vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1991, e si è appunto spenta ieri nella sua casa di Johannesburg, nella stessa casa che aveva messo a disposizione di Mandela e di De Klerk per negoziare il post apartheid dopo che Madiba era stato liberato. Magnifica scrittura, magnifici i suoi romanzi sul Sudafrica, la Gordimer non è stata soltanto un’esponente di spicco della letteratura dell’ultimo secolo, ma una strenua attivista anti apartheid costantemente in prima linea contro il razzismo. Si era iscritta al partito di Madiba, l’African National Congress, quando questo era ancora fuori legge ed ha visto i suoi libri colpiti dalla censura. Si è battuta per i malati di AIDS, non ha smesso di denunciare e criticare spesso aspramente il Governo del suo Paese e l’attuale presidente Jacob Zuma, la corsa ai posti di potere ed al loro sfruttamento attraverso la corruzione. «L’apartheid non esiste più, ma tutto il resto manca», affermò in una delle sue ultime interviste. Ho voluto commemorarla oggi anche in vista del seminario parlamentare «Italia chiama Africa», che si svolgerà venerdì alla Camera in occasione del Mandela day e voglio ricordarla con una sua frase che tutti dovremmo custodire come monito e come speranza: si fallisce ovunque nel mondo cercando di tenere insieme persone diverse, ma si deve perseverare; questo è il modo per continuare a credere che la vita valga la pena di essere vissuta.