giovedì 30 Giugno 2016

Salute globale, necessario impegno dei singoli Paesi


WHO_DAY1_0415Rafforzare l’impegno dei singoli paesi ad investire nella sicurezza sanitaria globale  con risorse interne , oltre che continuare a contare sugli  aiuti regionali e della cooperazione allo sviluppo, e mettere in evidenza il ruolo dei parlamenti per assicurare fondi per le emergenze sanitarie nazionali. Questi gli obiettivi illustrati nella sessione presieduta da Pia Locatelli, nella conferenza dell’Oms “Advancing Global Health Security: From Commitments to Actions”, che si è svolta a Bali, in Indonesia dal 26 al 29 giugno. (Programma)

Lo scorso anno a Città del Capo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS ha organizzato un incontro mondiale cui hanno partecipato diversi attori, enti , organizzazioni  dei settori più diversi  per affrontare il tema “Building Health Security beyond Ebola”. Obiettivo dell’ incontro era  di incoraggiare i diversi Paesi a collaborare fra loro, con la OMS e altri partners, per rafforzare la “preparedness” cioè le attività preparatorie  per affrontare lo scoppio si malattie nell’Africa Occidentale  e, a più lungo termine, ad espandere queste attività preparatorie per affrontare le emergenze sanitarie nei diversi paesi e regioni. Alla OMS è stato chiesto di svolgere il ruolo di guida e  di coordinamento  del lavoro per costruire la sicurezza  sanitaria nel mondo , predisponendo una roadmap e sviluppando strumenti per il coordinamento dei donatori e dei diversi partner coinvolti. Il Governo indonesiano, offrendosi di ospitare il seguito di questo progetto ad un anno di distanza, ha promosso l’incontro di Bali .
Una tre giorni di intensi lavori dove, per la prima volta, sono stati chiamati dei rappresentanti dei parlamenti a cui è stata affidata la sessione “Securing Domestic Investment for Preparednenss”, presieduta da Pia Locatelli.
Pia Locatelli ha evidenziato  che spesso è richiesto l’aiuto esterno per sostenere le priorità nelle fasi di emergenza, ma la sostenibilità a lungo termine delle attività preparatorie per affrontare le emergenze (preparedness) può essere assicurata solo da un uso efficace delle finanze del Paese interessato. L’investimento in queste attività non può prescindere da una convinta assunzione di responsabilità e una forte leadership a livello nazionale.

Nella sessione coordinata da Pia Locatelli sono intervenuti Faustine Ndugulile, parlamentare della Tanzania; Hoang Min Duc, vice direttore del Dipartimento di medicina preventiva del Ministero della salute, Vietnam; Ben Rofler, Asian Bank Development; Mohammad Millat, parlamentare del Bangladesh e Simplice Dagnan. National Institute of Public Hygiène, Costa d’Avorio.