mercoledì 11 Febbraio 2015

Riforme, maggioranza non vuole parità di genere nelle Regioni


“Spiace costatare che il Parlamento, adeguandosi al parere del Governo, pur con alcuni voti favorevoli della maggioranza, ha bocciato un emendamento a sostegno della parità di genere nel testo di Riforma Costituzionale”. Lo ha detto Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne e deputata del Psi che ha presentato l’emendamento.
“L’emendamento prevedeva che nelle leggi regionali la frase promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive, fosse sostituitacon assicurano l’equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza. Una modifica, in linea con quanto previsto nella nuova legge elettorale approvata in Senato e che ci è stata richiesta dalle donne dell’Accordo di Azione Comune per la Democrazia Paritaria, che raccoglie oltre 50 associazioni. Modifica tutt’altro che superflua vista la bassissima rappresentanza di donne nei consigli di alcune Regioni”.
“Da un Parlamento, che vanta il maggior numero di donne elette dalla nascita della Repubblica e da un Governo per la prima volta paritario ci saremmo attese un atteggiamento diverso anzi opposto. Invece i colleghi e purtroppo anche le colleghe del PD, con le quali ho lavorato in sintonia per anni su queste battaglie, pur con qualche eccezione, hanno obbedito alle direttive di partito, piuttosto che compiere un gesto veramente riformatore”.

 


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