venerdì 11 Marzo 2016

Regeni, l’Egitto ripristini lo stato di diritto


“Apprezziamo l’apertura dell’Egitto agli inquirenti italiani per far luce sulla morte di Giulio Regeni, anche se è avvenuta con grande ritardo, ma continuiamo ad essere estremamente preoccupati per la situazione in cui versa il Paese. Ieri abbiamo incontrato alcuni attivisti dei diritti umani che ci hanno confermato la drammaticità dei fatti ”. Lo ha detto Pia Locatelli, commentando la decisione di coinvolgere l’Italia nelle indagini sull’assassinio del ricercatore italiano.

“L’atteggiamento repressivo del governo Al Sisi e le gravi e ripetute violazioni dei diritti umani, a cominciare dalla libertà di manifestazione, stanno portando a una radicalizzazione delle giovani generazioni che è controproducente per la stabilità del Paese.

Ci auriamo che l’attenzione internazionale sul caso Regeni possa indurre le autorità egiziane ad una svolta: è chiaro che se l’Egitto vuole continuare ad essere un Paese amico dell’Italia e un interlocutore dell’Europa deve fare al più presto piena chiarezza sull’accaduto, consegnando i responsabili alla giustizia,  e  agire per ripristinare lo stato di diritto”

Il servizio di Al Araby Television con l’intervista a Pia Locatelli