martedì 3 Ottobre 2017

Mine antiuomo, un altro passo avanti per fermare la strage


“Questo provvedimento, che si propone di impedire il sostegno finanziario a imprese che producono mine antiuomo. Purtroppo sono ancora molti, troppi gli istituti bancari, anche italiani, che finanziano la produzione all’estero di mine antiuomo e di bombe cluster, per un giro di affari che negli ultimi cinque anni ha portato ad investimenti che sfiorano i trenta miliardi di dollari”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo alla camera per dichiarazione di voto sulle misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antiperson.,

 

“E’ incredibile  – ha aggiunto –  quanto poco costi produrre una mina (7 euro) se confrontato con il costo dell’azione di sminamento (5000 euro). E le persone continuano a morire. Nel 2015 si calcola siano rimaste ferite o uccise da mine antiuomo 18 persone al giorno per un totale di 6500 vittime. Si parla di mine anti-uomo ma le vittime sono prevalentemente bambine, bambini, anziani, donne che camminano in campi minati alla ricerca di cibo, di acqua…. Vengono chiamati “effetti collaterali”, come ci ricorda la Campagna Nazionale Contro le Mine ONLUS. Non possiamo tollerare nessuna complicità nei confronti di chi promuove questa strage e voteremo convintamente a favore del provvedimento”.

Il testo dell’intervento