mercoledì 21 Giugno 2017

Migrazioni, gestire il fenomeno con politiche solidali


Consiglio europeo discussione 21-6-17

L’agenda del prossimo Consiglio Europeo affronta temi pesanti che coincidono con le emergenze europee: migrazioni, terrorismo, la disoccupazione soprattutto giovanile, la Brexit.

Mi soffermo su un aspetto del primo tema: le migrazioni e le regole che in teoria dovrebbero governare il fenomeno migratorio nel continente europeo.

E’ difficile fare distinzioni tra migranti ce e sfido chiunque a segnare una netta demarcazione tra migranti economici e migranti ambientali e rifugiati ma le difficoltà non esonerano dai doveri che abbiamo: governare insieme il fenomeno, che è molto complesso e richiede politiche complesse e ancor più importante, solidali.

Le istituzioni europee, il Consiglio in particolare è impegnato su molti fronti: cooperare con i paesi di origine e di transito, a contrastare le attività legate al traffico di migranti, a rafforzare le frontiere esterne dell’UE, a riformare il sistema europeo comune di asilo.

Ecco, noi socialisti le chiediamo di intervenire in particolare su quest’ultimo punto e sul dovere di rispetto delle regole condivise, vecchie e nuove.

Mi riferisco al tema della ricollocazione dei migranti: 20 mila ricollocati a fronte di una previsione di 160 mila, numeri esigui determinati da lentezze della macchina e da azioni di boicottaggio da parte di alcuni Paesi che rifiutano di farsi carico della loro quota di ricollocandi.

La Commissione ha lanciato, finalmente, le procedure di infrazione nei confronti di tre Paesi e come conseguenza immaginiamo una forte tensione nel prossimo Consiglio.

Chiediamo al presidente del Consiglio di essere severo a questo proposito con chi si sottrae al proprio dovere, così come le chiediamo di essere proattivo nel chiedere ancora una volta la riforma del trattato di Dublino. Non è compito facile anche perché le elezioni in alcuni Paesi inducono a timidezze inaccettabili.