giovedì 3 Novembre 2016

Migranti, sul rapporto Amnesty fare chiarezza


 

“L’Italia è tra i Paesi europei che non hanno nulla da rimproverarsi nell’accoglienza dei migranti: siamo stati i più aperti e i più generosi dall’inizio e abbiamo continuato a farlo mentre altri alzavano muri. La denuncia di Amnesty International su violazioni dei diritti umani e violenze nei nostri hot spot quindi ci sorprende”.  Lo afferma Pia Locatelli presidente del Comitato Diritti umani della Camera. “E’ vero che l’Europa ci ha chiesto maggiori controlli sul fronte delle identificazioni e che questi possono aver generato resistenze da parte dei migranti che desiderano andare in altri Paesi e che sanno che grazie all’accordo di Dublino, oggetto di tante critiche, non potranno farlo una volta identificati. In questo quadro è possibile si siano verificate tensioni, sfociate poi in qualche forma di violenza, ma non ritengo si possa parlare di torture. La denuncia di un organismo serio come Amnesty International per la sua gravità merita però un approfondimento: qualunque siano le pressioni a cui il nostro Governo viene sottoposto, nessuna procedura può ignorare il rispetto dei diritti umani e delle regole  e delle convenzioni internazionali.

Infine, la denuncia di un accordo come quello che sarebbe stato firmato con il governo sudanese e che prevederebbe anche il rimpatrio senza identificazione dei migranti – ha concluso la deputata socialista -, va nella stessa direzione delle preoccupazioni che ho già sollevato nelle sedi istituzionali. Non è accettabile che un tema così delicato non abbia previsto un passaggio parlamentare”.