mercoledì 18 Gennaio 2017

Giustizia, passi avanti ma restano criticità


“Nessuno può negare che in questa legislatura siano stati compiuti molti importanti passi avanti in tema di giustizia. Ricordo la depenalizzazione di quarantuno reati, fatto positivo per noi socialisti, ma che presenta qualche criticità: tra i quarantuno non c’è il reato di immigrazione clandestina, un reato sbagliato e controproducente, perché ingolfa i tribunali e rende più difficili le espulsioni. La seconda criticità riguarda la depenalizzazione relativa all’interruzione di gravidanza in strutture non autorizzate. Va benissimo la depenalizzazione, ma non va bene l’inasprimento delle multe, che, se prima erano di 51 euro, ora vanno da 5.000 a 10.000 euro. Chiediamo a lei, come abbiamo già fatto con la Ministra Lorenzin, di cancellare o quanto meno attenuare l’inasprimento”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo alla Camera nel dibattito sulle comunicazioni del Ministro Orlando sullo stato della giustizia.

“Ci sono segnali di miglioramento nell’efficienza del sistema giudiziario, ma la lentezza produce danni consistenti non solo ai singoli malcapitati, ma a tutto il sistema Paese.Resta tanto da fare per le carcerazioni preventive, serve una riforma del Csm e dell’obbligatorietà dell’azione penale, che è tale solo formalmente, e la separazione delle funzioni di magistratura inquirente e giudicante. Colgo infine l’occasione per chiedere il suo aiuto perché venga finalmente introdotto il reato di tortura, quanto mai necessario come ha evidenziato il caso di Stefano Cucchi tornato ieri alla ribalta delle cronache”.

Il testo dell’intervento




Categorie