lunedì 7 Marzo 2016

Gap salariale, l’Italia non sta bene come sembra


Il sistema di rilevazione statistica europea Eurostat, ha scelto di festeggiare l’8 marzo, Festa della donna, diffondendo i dati relativi alle retribuzione nel Vecchio Continente per segnalare che tra uomini e donne c’è uno scarto medio pari al 16,1%, ovviamente a favore degli occupati di sesso maschile. Dalle statistiche emerge che l’ Italia,  andrebbe meglio della media europea con una differenza negativa a sfavore delle donne al 6,5%, ma in realtà come ha rilevato Pia Locatelli, intervenendo, sabato scorso, a Budapest alla conferenza organizzata dalle donne del Partito socialista ungherese “EQUAL PAY FOR EQUAL WORK” , “si tratta di dati falsati che non tengono conto del fatto che nel nostro Paese meno di una donna su due è presente nel mondo del lavoro”.
“Non solo – ha aggiunto – se guardiamo alle donne che lavorano sono in percentuale molto più istruite degli uomini, basti pensare che solo 19% delle occupate possiede solo la licenza elementare, contro il 49% degli uomini”. Quindi maggiore istruzione che però non corrisponde a uguali stipendi.

Pia Locatelli, che nel corso della riunione ha ricevuto un premio per il suo impegno nel promuovere la parità di genere e i diritti delle donne nel mondo, si è poi soffermata sulla necessità di investire sulle giovani donne.