mercoledì 18 Maggio 2016

Contro il bullismo fondamentali scuola e docenti


“Secondo le più recenti ricerche circa il 16% delle ragazze e dei ragazzi italiani sarebbero stati vittime di bullismo. Una cifra senza dubbio sottostimata: non tutte le vittime infatti denunciano gli atti offensivi o aggressivi che li hanno colpiti, sia per timore di rappresaglie sia perché se ne vergognano”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo alla Camera per dichiarazione di voto sulle mozioni contro il bullismo.

“Molto spesso – ha aggiunto – si tratta di soggetti deboli, quasi sempre minori, discriminati perché portatori di una disabilità fisica, perché appartenenti a determinate etnie o religioni, per l’orientamento sessuale, per il peso corporeo. Si va dalla presa in giro alle vere e proprie vessazioni, violenze psicologiche e fisiche che possono avere conseguenze devastanti per chi ne è oggetto e che a volte, come è già avvenuto, possono portare anche al suicidio. Azioni che un tempo restavano nascoste ed oggi emergono perché sono gli stessi artefici a pubblicizzarle con fotografie o video diffusi sui social network, come fossero imprese di cui vantarsi e andare fieri.

Per contrastare il fenomeno il nostro paese si è già mosso con campagne televisive, l’attuazione di un numero verde per segnalare gli abusi, la realizzazione del portale smontailbullo.it che suggerisce come fronteggiare il fenomeno. Con la mozione che abbiamo presentato chiediamo di fare di più soprattutto sul fronte dell’informazione, della prevenzione e della sensibilizzazione circa la gravità del fenomeno. Un compito che grava soprattutto sulle scuole e sui docenti, spesso i primi ad accorgersi di atti di bullismo e quindi in grado di intervenire tempestivamente per porvi un limite”.